10 anni fa i The Corrs hanno pubblicato “Home” (IRL #1; UK #14 – 1+ milioni di copie vendute), un album di canzoni tradizionali irlandesi, per celebrare la loro patria prima di prendersi una bella pausa dalla musica.
Quella famosa “pausa” è durata ben 10 anni, appunto. Ben 11 se si pensa che l’ultimo disco d’inediti dei The Corrs è stato il bellissimo “Borrowed Heaven” (UK #2; IRL #1) ed è uscito nel 2004.
Con grande sorpresa, zitti zitti, nello scorso Settembre i The Corrs hanno annunciato il loro nuovo disco d’inediti “White Light” per il 27 Novembre.
“White Light” è il sesto lp di studio dei The Corrs, in uscita oggi, ed è anticipato dal singolo “Bring on the Night“, bellissima pop song trascinante, di quelli che ci hanno abituato per anni a sentire con gli ultimi due dischi d’inediti, un po’ piu’ pop e con meno violini. La voce di Andrea Corr sempre splendida e davanti a tutti e il sound The Corrs pienamente riconoscibile.
Insomma, un ritorno davvero gradito!
Sul web potrete trovare anche altre tracce del disco come la bella “Do What I Like“, per farvi un’idea riguardo al nuovo album, che consiglio (come anche i precedenti).
Tracklist di “White Light”
No.
Title
Producer(s)
Length
1.
“I Do What I Like”
John Shanks
3:36
2.
“Bring On The Night”
John Shanks
4:16
3.
“White Light”
John Shanks
3:15
4.
“Kiss of Life”
John Shanks
3:58
5.
“Unconditional”
John Shanks
3:54
6.
“Strange Romance”
John Shanks
3:40
7.
“Ellis Island”
The Corrs
Chris Young
5:03
8.
“Gerry’s Reel” (instrumental)
The Corrs
Chris Young
3:20
9.
“Stay”
John Shanks
3:08
10.
“Catch Me When I Fall”
John Shanks
5:28
11.
“Harmony”
The Corrs
Chris Young
4:34
12.
“With Me Stay”
The Corrs
Chris Young
3:42
Sempre con un ombrello, col suo adorato orologio chic e pronto per un’altra, unica, lezione d’inglese…il nostro #MrAUBERGINE e le sue VIDEOLEZIONI D’INGLESE PER ITALIANI, il professore più “particolare” d’Italia! Un prodotto, IbridiAtipicI
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Jennifer Paige, famosa nel mondo purtroppo solo per “Crush“, hit single datata nel 1998, è tornata con un nuovo progetto discografico, a 7 anni dal precedente “Best Kept Secret” (2008): Daydreamer.
Daydreamer pero’ non è completato, perchè la cantante ha evidentemente problemi economici, senza etichetta, si è affidata a Kickstarter, uno di quei siti web che finanziano le opere/prodotti/campagne di artisti indipendenti.
Il progetto è stato presentato con una nuova canzone, Is It Ever Enough, che ci fa capire che Jennifer Paige è sempre pronta a regalarci nuove bellissime canzoni e speriamo che il pubblico italiano non l’abbia dimenticata. A differenza di tutti gli altri Paesi, in Italia Jennifer ha avuto un buon successo radiofonico con svariate hits, come “These Days” , “Stranded” e “Wasted“.
Ecco la campagna di Jennifer Paige su Kickstarter per il suo nuovo album Daydreamer.
Sempre con un ombrello, col suo adorato orologio chic e pronto per un’altra, unica, lezione d’inglese…il nostro #MrAUBERGINE e le sue VIDEOLEZIONI D’INGLESE PER ITALIANI, il professore più “particolare” d’Italia! Un prodotto, IbridiAtipicI
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L’ultimo album di Enya risale al 2008, “And Winter Came” (oltre 3 milioni di copie vendute), e in molti pensavano si fosse ritirata…ed invece no!
Ecco che la 54enne (bellissima) eterea cantante irlandese, di musica celtica e tradizionale, torna alla ribalta con un nuovo squisito album d’inediti che è tutto fuorchè un diversivo rispetto ai suoi precedenti tentativi, anzi, vuole ben ricordarci chi siaEnyae quale sia il suo stampo musicale. Dopo tutto perchè abbandonarlo, dato che è l’unica che lo fa a livello mainstream e dopo che la ha fruttato oltre 80 milioni di dischi venduti nella sua carriera?
“Dark Sky Island“, ottavo disco della sua carriera di Enya, è uscito il 20 Novembre ed è anticipato dai singoli “Echoes In Rain” e “So I Could Find My Way“.
Tra tanti cambiamenti, mode passeggere e artisti che tentano il tutto per tutto per stupire è bello e piacevole sapere che ci sono artiste come Enya, senza tempo, che rimangono una certezza e ci regalano perle, magari molto simili una all’altra, ma sicuramente rare in questo music business.
Sempre con un ombrello, col suo adorato orologio chic e pronto per un’altra, unica, lezione d’inglese…il nostro #MrAUBERGINE e le sue VIDEOLEZIONI D’INGLESE PER ITALIANI, il professore più “particolare” d’Italia! Un prodotto, IbridiAtipicI
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La bellissima 47enne australiana (si, 47enne!) Kylie Minogue, nonostante sia reduce dal sonoro flop del suo ultimo disco (underrated) “Kiss Me Once” (che ha venduto circa 220,000 copie nel mondo), di certo non è pronta a fermarsi.
Con l’esperienza di altri flop nel suo passato, ma mai per prodotti scadenti, Kylie Minogue non è il tipo d’artista abituata ad abbattersi e a rintanarsi nel suo letargo, ma è quel tipo d’artista che continua a sfornare musica, musica interessante o, mal che vada, piacevole.
Nei mesi scorsi, infatti, ha preso parte alla deliziosa “Right Here, Right Now” che ha consacrato il ritorno sulle scene di Giorgio Moroder dopo 30 anni d’assenza, “The Other Boys” con Nervo, Jake Shears e Nile Rodgers e ha pubblicato il singolo promozionale “Absolutely Anything and Anything at All“, per la colonna sonora del film “Absolutely Anything”, l’ultimo realizzato da Robin Williams (in qualità di doppiatore) prima del suo tragico suicidio.
In attesa di un nuovo disco, che ha già dichiarato essere un Christmas album “particolare” di cui vi darò più dettagli prossimamente, Kylie Minogue ci propone, a sorpresa, un EP di tre canzoni : “Kylie + Garibay“.
In “Kylie+Garibay” (nome del produttore principale, che ha lavorato anche con gente del calibro di Lady Gaga, Britney Spears, Enrique Iglesias, U2 e Shakira) i tre brani sono tutti dei featuring:
in “Black & White“, singolo di lancio dell’EP, Kylie Minogue è al fianco di Shaggy (è tornato!). Il videoclip (criticatissimo) sembra uscito da un filtro di Instagram in bianco e nero (dei peggiori) ma, tutto sommato, secondo me è abbastanza adatto al pezzo, gli conferisce un atmosfera piùdreamy, che è quella che il brano ispira.
In “If I Can’t Have You” è il turno di Sam Sparro (meglio conosciuto dal pubblico con la sua super hit Black and Gold) e nell’ultima traccia, “Your Body”, Kylie Minogue fa di nuovo coppia con Giorgio Moroder.
Un EP molto carino, nulla di particolare, ma un buon ponte d’attesa in attesa di nuovi brani di Kylie Minogue.
Vero neo del tutto? LA COPERTINA DI KYLIE+GARIBAY. Orrenda. Salverei solo il font “Kylie”, che è uno dei suoi classici e funziona sempre.
Tracklist di KYLIE+GARIBAY
No.
Title
Writer(s)
Producer(s)
Length
1.
“Black and White” (featuring Shaggy)
Kylie Minogue
Fernando Garibay
Whitney Phillips
Garibay
Moroder
3:37
2.
“If I Can’t Have You” (featuring Sam Sparro)
Garibay
Sparro
Brian Lee
Garibay
Moroder
3:37
3.
“Your Body” (featuring Giorgio Moroder)
Jamie Hartman
Minogue
Phillips
Garibay
Max McElligott
Garibay
Moroder
5:07
Total length:
12:21
Sempre con un ombrello, col suo adorato orologio chic e pronto per un’altra, unica, lezione d’inglese…il nostro #MrAUBERGINE e le sue VIDEOLEZIONI D’INGLESE PER ITALIANI , il professore più “particolare” d’Italia! Un prodotto, IbridiAtipicI
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Fra cambi d’abito trash, ancora più trash e ancooora più trash, Miley Cyrus ha condotto una poco musicale ma tanto “chiacchierata” edizione dei VMAs.
Fra le varie frecciatine tra Nicki Minaj, Miley Cyrus e Taylor Swift (c’è stata una “piccola” faida su Twitter tra Nicki Minaj e Taylor Swift, a riguardo del video di Bad Blood , poi una seconda faida tra Miley Cyrus e Taylor Swift e durante lo show Nicki Minaj ha lanciato una frecciata non tanto velata alla Cyrus, con tanto di espressione da “nera del ghetto”, come si suol dire!) e il discorso di Kanye West, finito con l’annuncio di volersi candidare alle Elezioni 2020 per diventare Presidente degli Stati Uniti (ebbene SI!) sembrava già abbastanza, e invece NO.
Miley Cyrus chiude l’edizione da lei condotta con la performance del nuovo singolo “Dooo It!“ con un doppio boom!
Per ascoltare il disco cliccate sopra il titolo del disco, che vi ho appena fornito.
La regina indiscussa di questi VMAs 2015 è stata sicuramente lei, con la sua conduzione autoironica e l’annuncio del suo nuovo album GRATIS (che arriva a 2 anni esatti dal precedente Bangerz). Scelta molto particolare, chissà cosa ci sarà dietro questo curioso progetto!
Questa è la copertina di Miley Cyrus and Her Dead Petz.
Miley Cyrus and Her Dead Petz è un disco molto interessante, sperimentale, con vene country ed intimistiche a contrasto con brani più elettronici ed uptempo (anch’essi molto sperimentali ), e sarà interessante vedere il suo impatto mondiale specie dopo l’annuncio “a sorpresa”. Un concept album, senza ombra di dubbio, realizzato con soli 50mila dollari (sembrano abbastanza, ma se pensate che Bangerz, il suo album precedente, è stato realizzato spendendo oltre 2 milioni di dollari…), da Miley Cyrus stessa assieme ai The Flaming Lips fuori dal suo contratto con la RCA, che difficilmente avrebbe pubblicato un album simile, totalmente senza controllo, sboccato, supermega adult content e “pazzo” (sarà per quello che mi affascina?). A sorpresa, in un’intervista rilasciata dopo i VMAS 2015, hanno “appoggiato il progetto”, definendo Miley un’artista con un forte punto di vista artistico, unico, e che sono entusiasti di supportare una decisione come questa, di rilasciare il disco direttamente ai suoi fans.
Fra le “uptempo” trovo molto divertente “Dooo It!“, il brano che ha scelto per “presentare” il disco al pubblico esibendosi ai VMAs 2015, “I’m So Drunk” (a mio parere la traccia più sperimentale, se fosse stata più lunga ed arrangiata ancora meglio sarebbe venuta davvero figa, per capirci), e “Bang Me Box“, dove troviamo anche qualche influenza di sound 70s/80s ma lontana dall’essere un brano di quell’epoca, dato lo stampo sperimentale del disco.
Non è un disco che si possa analizzare al 100% proprio perchè è un esperimento sotto tutti i tipi, rilasciato solo su Soundcloud (io ho scaricato l’album con VideoGrabby se a qualcuno interessa, ottimo sito!), quindi mi sono limitato a darvi giusto qualche curiosità, suggerimento ed inquadratura del progetto.
Sempre con un ombrello, col suo adorato orologio chic e pronto per un’altra, unica, lezione d’inglese…il nostro #MrAUBERGINE e le sue VIDEOLEZIONI D’INGLESE PER ITALIANI , il professore più estroso e furibondo d’Italia! Un prodotto, IbridiAtipicI
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Jojo, che tutti conosciamo principalmente per le hits “Leave (Get Out)” e “Too Little Too Late“, era praticamente sparita nel nulla.
O meglio, in realtà l’artista americana aveva continuato a pubblicare musica dopo il suo secondo album “The High Road” (US #3; oltre 3 milioni di copie vendute) uscito ormai nel 2006, 9 anni fa, però era passata quasi completamente inosservata dal pubblico, con risultati che avrebbero potuto affossare la sua carriera per sempre.
Solo i singoli “Anything” (UK #21) e “Disaster” (USA #87) avevano smosso un pochino le acque, ma non avevano portato a nulla di concreto.
Invece Jojo ha recuperato terreno, ha un nuovo contratto discografico major con l’Atlantic Records ed è pronta a tornare alla ribalta e per quest’operazione non sforna un solo singolo, ma ben TRE!
Il progetto è stato definito “III” (tringle) e serve ad anticipare il suo terzo album d’inediti. Chi vuole comprare la tringle di Jojo basta che clicchi sul link e andrà direttamente alla vendita del maxi-singolo, che va ad incontrare i diversi appetiti del mercato:
• “When Love Hurts” è una dance pop track energica, che sarà la canzone di punta per il nuovo progetto discografico in tutto il mondo. Il video di questo singolo verrà girato il 1 Settembre.8
• “Say Love” è una mid tempo potentissima, per gli amanti del genere r’n’b fusi al pop, la più “emotional” e struggente.
• “Save My Soul” è un singolo ponte tra passato e presente, che si colloca nel mezzo fra “When Love Hurts” e “Say Love“.
Una mossa rischiosa per un’artista assente dal mainstream da così tanto tempo, ma decisamente un’ottima mossa se il progetto viene fatto bene, a livello massiccio nelle radio, e soprattutto se i pezzi in questione sono degni di nota E LO SONO!
“Say Love” è probabilmente la migliore del trio, il “cuore” del progetto, dove la voce di Jojo va a toccare tutti i punti delicati di una persona, emozionantissima, e di magistrale esecuzione.
Eccitati per il ritorno dell’ex bambina prodigio?
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Dopo meno di 2 settimane dall’uscita di “High By The Beach“, Lana Del Rey già presenta al pubblico il secondo estratto dal suo nuovo album “Honeymoon”: “Terrence Loves You“.
“Terrence Loves You” è un brano ipnotico, in linea con lo stile che tutti ben conosciamo essere di Lana Del Rey, e qui sotto potete leggere il testo del brano.
You are what you are I don’t matter to anyone But Hollywood legends will never grow old And all of what’s hidden Well it will never grow cold
But I lost my self when I lost you And I still got jazz when I’ve got those blues And I lost myself when I lost you And I still get trashed darling when I hear your tunes
But you are who you are I won’t change you for anything For when you are crazy I’ll let you be bad I’ll never dare change thee to what you are not
But I lost my self when I lost you But I still got jazz when I’ve got those blues I lost myself and I lost you too And I still get trashed baby when I hear your tunes
I put the radio on hold you tight in my mind Isn’t strange that you’re not here with me But I know the lights on in the television Trying to transmit can you hear me
Ground control to Major Tom Can you hear me all night long Ground control to Major Tom
But I lost my self when I lost you But I still got jazz when I’ve got the blues I lost myselt and I lost you too And I still get trashed honey when I hear your tunes
Mmmmmmmmm… Mmmmmmmmm..
Nelle scorse ore sono state anche rese pubbliche le copertine “Honeymoon” : qui sotto quella standard
questa, invece, è la copertina di “Honeymoon” in esclusiva per la catena d’abbigliamento Urban Outfitters
Pitchfork pubblica, inoltre, una curiosissima notizia.
A quanto pare, il numero di telefono che vedete sulla copertina ufficiale di “Honeymoon” è un numero vero, esistente, ed è la soprannominata “Honeymoon Hotline“. Chiamando al 1800-268-7886, attivo dal 21 agosto, Lana Del Rey ha predisposto alcune informazioni disponibili riguardo l’album. Gli aggiornamenti dureranno fino al 18 Settembre, data di uscita di “Honeymoon“. Attualmente si può sentire un suo messaggio di benvenuto, l’audio di “Terrence Loves You“, una lettura sulle origini dell’universo o una TED conference di Elon Musk.
Insomma, Lana Del Rey si riconferma un’artista lontana dai clichè di questa generazione che sà come far parlare di sè e trovare idee commerciali geniali … che risultano tutto fuorchè commerciali!
Voi cosa ne pensate di questo nuovo brano, Terrence Loves You?
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Fino a qualche mese fa nessuno sapeva nemmeno chi fosse Jess Glynne, ma aveva già guadagnato ben tre #1 hits in UK.
Jess Glynne è la voce di “Rather Be” dei Clean Bandit , #1 in UK nel Gennaio 2014. “Rather Be” non solo arrivò in vetta alle classifiche britanniche (1,2 milioni di copie vendute in UK), ma divenne uno dei singoli più venduti nel mondo nel 2014 e il suo successo aumentò quando ai Grammy Award 2015 vinse il Grammy come Best Dance Recording!
Dopo un solo mese, nel Febbraio 2014, Jess Glynne otteneva la sua seconda #1 con “My Love” (oltre 600,000 copie vendute in UK), prestando la voce al giovane producer inglese Route 94, singolo decisamente diverso da “Rather Be”.
Il successo dei due singoli hanno, chiaramente, portato interesse crescente verso l’interprete di questi pezzi, la quale inizia a pubblicare pezzi solisti.
Si parte da “Right Here“, che arriva al #6 in UK e “Real Love”, nuova collaborazione coi Clean Bandit, che arriva al #2.
Pochi mesi fa, nel Giugno 2015, arriva la collaborazione con Tinie Tempah (famosissimo in UK) e cosa succede? Ecco un’altra #1 hit con “Not Letting Go“!
Il successo però non si ferma, perchè esce “Hold My Hand“, splendida canzone, e diventa un super successo ed un’altra #1 in UK (oltre 600,000 copie vendute nel Paese in questione) in Europa ed anche in Italia, dove non riesce mai ad arrivare nella top 10 (si ferma al #13) ma supera comunque le 50,000 copie vendute!
A questo punto aveva raggiunto Geri Halliwell e Rita Ora al terzo posto delle donne inglesi con più #1 singles in UK…ma ben presto le cose cambieranno ulteriormente, in meglio!
Infatti è fresca-fresca la notizia del quinto #1 single di Jess Glynne, “Don’t Be So Hard On Yourself”, che arriva così a raggiungere Cheryl Cole (ora Fernandez Versini, ma per intenderci) al secondo posto della medesima classifica in cui si era classificata terza, seconda solo a Miss Madonna!
“I Cry When I Laugh“, l’album di debutto di Jess Glynne, contiene tutti i brani sopracitati (se comprate la versione deluxe), ed è sicuramente uno dei dischi più attesi dell’anno e sicuramente farà un figurone nelle charts (copertina e titolo bellissimi, per altro!
L’album è un mix di pop, soul, r’n’b e house, che inquadrano al meglio la varietà dei sound che Jess Glynne è perfettamente in grado d’interpretare e di rendere credibile, con la sua calda e potente voce.
In “I Cry When I Laugh” tutti i pezzi sono co-scritti da Jess Glynne e c’è anche un duetto con Emeli Sandè (Emeli dove sei? Ci manchi!) nel brano “Saddest Vanilla”. Vi lascio sotto con la copertina e la tracklist.
Carly Rae Jepsen, meglio conosciuta come la hit maker di “Call Me Maybe“, è una ragazza molto carina, intonata (anche se senza un timbro particolarmente d’effetto), perfettamente alla moda e dal sorriso dolcissimo.
Nel mondo della musica questo può essere sia un pregio che un difetto, perchè è pieno di bei cantanti che tentano di sfondare e il mondo ancora più zeppo di “one hit wonders”, che tentano di sfornare almeno una seconda e una terza hit nella loro carriera.
Certo, la hit di cui si parla, “Call Me Maybe” è davvero UNA MEGA HIT.
Pensate che in soli 3 anni dalla sua uscita il pezzo ha venduto oltre 18 milioni di copie, diventando non solo il SINGOLO DIGITALE PIU VENDUTO NELLA STORIA, ma anche uno dei singoli più venduti in tutta la storia della musica.
Con un risultato del genere, anche se fosse stata una di queste one hit wondersCarly Rae Jepsen si sarebbe potuta, comunque, riposare a vita con le vendite e i diritti del brano, che per altro ha anche co-scritto (non cosi popolare nel mondo della pop music).
Carly Rae Jepsen è sempre stata parecchio snobbata in rete, ritenuta una copia sbiadita di tante altre cantanti in circolazione, senza nulla da dire e con il tempo contato. La davano tutti per spacciata … e invece no, proprio no!
Quest’anno è tornata con un nuovo singolo che ha avuto buon successo in giro per il mondo, dal titolo “I Really Like You” (Tom Hanks è il protagonista del video!) e recentemente è uscito “Run Away With Me“, il brano che anticipa l’uscita del suo terzo album d’inediti “E•MO•TION” uscito ieri, 21 Agosto. Nel mentre è stato anche già rilasciato l’audio per un papabile terzo singolo, “Your Type“.
E, fatemelo dire, AMO la purezza e lo stile synth-pop 80s di questo brano, e l’emozione sale scoprendo che l’intero disco sarà influenzato da queste sonorità. Sound che ricordano a tratti quelle dell’album record dell’anno, “1989” di Taylor Swift, in una versione più ballabile e ancora più pop della Swift (se possibile).
Ero il primo a definirla una one hit wonder, ma dopo “Run Away With Me“, cara Carly Rae Jepsen, ti sei guadagnata il tuo posto fra le vere popstars!
Inoltre, “E•MO•TION” ha avuto un enorme successo su Metacritic : pensate che la critica più importante del mondo le ha dato un 78/100, e testate come Billboard, Spin e Time lo hanno definito “ALBUM POP DELL’ANNO”!
Tracklist di “E•MO•TION”
Standard edition
No.
Title
Writer(s)
Producer(s)
Length
1.
“Run Away with Me”
Carly Rae Jepsen
Mattias Larsson
Robin Fredriksson
Shellback
Oscar Holter
Jonnali Parmenius
Shellback
Mattman & Robin
4:11
2.
“E•MO•TION”
Jepsen
Nate Campany
Ben Romans
Christopher J Baran
Baran
Romans
3:17
3.
“I Really Like You”
Jepsen
Jacob Kasher
Peter Svensson
Svensson
Jeff Halatrax
3:24
4.
“Gimmie Love”
Jepsen
Larsson
Fredriksson
Mattman & Robin
3:22
5.
“All That”
Jepsen
Ariel Rechtshaid
Devonté Hynes
Rechtshaid
Hynes
4:38
6.
“Boy Problems”
Jepsen
Sia Furler
Greg Kurstin
Tavish Crowe
Kurstin
3:42
7.
“Making the Most of the Night”
Furler
Samuel Dixon
Emre Ramazanoglu
The Trinity
Jepsen
The High Street
3:58
8.
“Your Type”
Jepsen
Rami Yacoub
Carl Falk
Wayne Hector
Crowe
Falk
Yacoub
3:19
9.
“Let’s Get Lost”
Jepsen
Baran
Romans
Baran
Romans
3:13
10.
“LA Hallucinations”
Zachary Gray
Ajay Bhattacharyya
Jepsen
Stint
Gray
3:04
11.
“Warm Blood”
Jepsen
Rostam Batmanglij
Tino Zolfo
Joe Cruz
Batmanglij
4:13
12.
“When I Needed You”
Jepsen
Rechtshaid
Daniel Nigro
Nate Campany
Crowe
Rechtshaid
Nigro (additional)
3:41
Total length:
44:02
Deluxe edition
No.
Title
Writer(s)
Producer(s)
Length
13.
“Black Heart”
Jepsen
Greg Wells
E. Kidd Bogart
Wells
2:59
14.
“I Didn’t Just Come Here to Dance”
Jepsen
Zolfo
Cruz
Lukas Loules
Wouter Janssen
LULOU
Janssen
3:39
15.
“Favourite Colour”
Jepsen
Larsson
Fredriksson
Crowe
Mattman & Robin
3:29
Total length:
54:09
Japan bonus tracks
No.
Title
Writer(s)
Producer(s)
Length
16.
“Never Get to Hold You”
Jepsen
Campany
Kyle Shearer
Crowe
Shearer
4:13
17.
“Love Again”
Jepsen
Baran
Campany
Crowe
Baran
3:35
18.
“I Really Like You” (Liam Keegan Remix Radio Edit)
Jepsen
Kasher
Svensson
Keegan (additional production and remix)
3:09
Total length:
65:06
Target bonus tracks
No.
Title
Writer(s)
Producer(s)
Length
16.
“Never Get to Hold You”
Jepsen
Campany
Kyle Shearer
Crowe
Shearer
4:13
17.
“Love Again”
Jepsen
Baran
Campany
Crowe
Baran
3:35
Total length:
61:57
T’ASK – Informazione Spiccia ! IL TiGgì SOCIAL COMIC DEL WEB!
Natalie Imbruglia, una delle donne più belle del mondo e una delle artiste pop mainstream più interessanti degli ultimi anni, torna alla ribalta con nuovo album, “Male“, disco di cover di pezzi tutti originariamente interpretati da uomini. Il risultato? Un lavoro incredibile.
Tutti ricordiamo Natalie nel 1997 quand’era senz’altro l’artista donna dell’anno con la superhit “Torn” e il suo album di debutto “Left Of The Middle”, un interessante mix di pop-post grunge rock-trip hop e rock. Caschetto spettinato, labbra sexy, stile semplice ed alternativo con canotta o t shirt e baggy cargo trousers, una voce pulita e pop ma malinconica e profonda allo stesso tempo. Una songwriter interessante e non solo una bella donna, anzi, bellissima. “Left of the Middle” vendette oltre 7 milioni di copie (AUS #1, ITA #4, USA #10, UK #5 ecc) e concluse il suo corso nel 1999 con la pubblicazione di “Identify”, un meraviglioso singolo dream pop incluso solo nella versione Taiwanese del disco, che diventa l’album di debutto piu venduto di una cantante Australiana.
A 4 anni dal disco di debutto, abbandonato il caschetto in favore di capelli più lunghi e ondulati, arrivò il secondo lavoro: “White Lilies Island“. Il disco venne anticipato da quello che in molti definiscono ancora oggi il suo miglior singolo, “That Day“, un brano pop-rock alternative di meravigliosa fattura e lyrics. L’album non ottenne lo stesso successo del precedente, infatti vendette solo 1,5 milioni di copie. La hit dell’album fu sicuramente “Wrong Impression“, che raggiunse la #10 in UK e fu l’unica ad entrare nella Billboard hot 100, alla #64.
Nel 2005 è la volta del terzo disco, “Counting Down The Days“, che grazie al singolo “Shiver” ha ottenuto buone vendite iniziali, tanto da farle guadagnare il suo primo #1 in UK ma, alla fine dei giochi, il disco arrivò a vendere poco più di 600,000 copie, nonostante il disco meritasse molto (apparte la copertina!).
Nel 2007 Natalie Imbruglia festeggia i 10 anni di carriera con la compilation “Glorious: The Singles 97-07“, tutti i suoi singoli più 5 brani inediti, anticipata dal grazioso ed energico singolo “Glorious“. Natalie Imbruglia è in splendida forma, ripropone il caschetto ma meno spettinato e corto, corredato da un look molto più femminile e glamourous. Il disco vendette oltre 500,000 copie.
Dopo altri 4 anni da “Counting Down The Days” (un trend a quanto pare per Natalie Imbruglia) esce il quarto disco “Come To Life“, un disco fatto di sonorità pop ma anche piu rock sperimentali, con pezzi donati lei da Chris Martin dei Coldplay e Brian Eno e pubblicato tramite la Malabar Records, la sua etichetta discografica. Un album molto elegante e diverso dai suoi precedenti, anticipato dall’interessante synth pop di “Want” (il pezzo più pop del disco) e dal singolo promozionale “Wild About It” (dal ritornello super catchy e dal divertentissimo video, onestamente uno dei suoi migliori!), che però fu un totale disastro: il disco non venne pubblicato in mercati importantissimi quali UK e USA, in Australia (il suo Paese d’origine) andò malissimo, piazzandosi al #67. il disco ottenne un minimo di visibilità solo qui in Italia, dove entrò al #34 e dove “Want” divenne una hit dell’estate 2009, vendendo oltre 10,000 copie.
Complice il terribile insuccesso del disco, e la sua carriera parallela di attrice (il suo più grande successo al botteghino fu nel 2003 col primo Johnny English, a fianco di Rowan Atkinson), Natalie Imbruglia smise di far musica e promise che non avrebbe più inciso un disco se non fosse stato un progetto di cui poteva valerne minimamente la pena…e l’offerta, alla fine, arrivò.
Fu così che nel 2014 ottenne un nuovo contratto con la Sony Masterworks e, dopo pochi mesi ma tantissimo lavoro, come dice lei in uno dei suoi video “promo” sul suo canale Youtube, ecco arrivare “Male“. Il disco, come già anticipato, racchiude pezzi già resi famosi o comunque cantati da intepreti uomini (un pò come fece Anastacia nel 2012 col disco “It’s A Man’s World”).
Natalie Imbruglia ha raccontato, in un’intervista su Digital Spy, come sia stato il processo di scelta delle canzoni. Alcune di esse sono state scelte sulla base dei gusti di Natalie e di canzoni a lei care, altre sono state a lei proposte dal suo team, e sono state entrambe esperienze molto interessanti per la cantante italo australiana, che è assolutamente entusiasta di presentare al pubblico “Male“, anticipato dal singolo “Instant Crush“, brano originario dei Daft Punk e Julian Casablancas, correlato da un interessantissimo video ispirato al film “La Fabbrica delle Mogli“.
Intanto, Natalie Imbruglia ha già annunciato di essere al lavoro sul suo sesto disco (quinto d’inediti veri e propri) che ha iniziato a lavorare proprio alternandolo alle sessioni di registrazione di “Male” ed è tanto emozionata per la promozione dell’attuale disco che della creazione del nuovo album, che comunque è ancora in fase iniziale di creazione, ma che potrebbe vedere la luce verso fine 2016.
Tracklist di “Male”
N.
Title
Writer(s)
Original artist
Length
1.
“Instant Crush”
Guy-Manuel de Homem-Christo, Thomas Bangalter and Julian Casablancas
Daft Punk featuring Julian Casablancas
4:52
2.
“Cannonball”
Damien Rice
Damien Rice
3:27
3.
“The Summer”
Josh Pyke
Josh Pyke
3:18
4.
“I Will Follow You into the Dark”
Ben Gibbard
Death Cab for Cutie
3:25
5.
“Goodbye in His Eyes”
Zac Brown, Wyatt Durette, John Driskell Hopkins, Sonia Leigh
Zac Brown Band
4:35
6.
“Friday I’m in Love”
Perry Bamonte, Boris Williams, Simon Gallup, Robert Smith, Porl Thompson
The Cure
3:16
7.
“Naked as We Came”
Samuel Beam
Iron & Wine
2:36
8.
“Let My Love Open the Door”
Pete Townshend
Pete Townshend
3:08
9.
“Only Love Can Break Your Heart”
Neil Young
Neil Young
2:50
10.
“I Melt with You”
Robbie Grey, Gary McDowell, Richard Brown, Michael Conroy, Stephen Walker
Modern English
4:07
11.
“The Waiting”
Tom Petty
Tom Petty and the Heartbreakers
3:16
12.
“The Wind”
Cat Stevens
Cat Stevens
2:13
13.
“Instant Crush” (radio edit) (bonus track)
Homem-Christo, Bangalter and Casablancas
Daft Punk featuring Julian Casablancas
3:26
Sempre con un ombrello, col suo adorato orologio chic e pronto per un’altra, unica, lezione d’inglese…il nostro #MrAUBERGINE e le sue VIDEOLEZIONI D’INGLESE PER ITALIANI , il professore più “particolare” d’Italia! Un prodotto, IbridiAtipicI
Se vi è piaciuto, ricondividete sul vostro profilo!
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