Sanremo 2011,l’anno delle continue gaffes

Spendiamo qualche parola sul Festival di Sanremo 2011.

Il cast di quest’anno ,innanzi tutto,presenta due grandi bellezze femminili molto in voga ultimamente ossia Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis che affiancano il grandissimo cantante italiano Gianni Morandi. Spalle comiche sono le “iene” Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.

Sulla carta sembrerebbe un’edizione bomba,un infallibile quintetto. Certo,sulla carta 🙂

Sin dal kick off di martedì 15 febbraio Morandi non sapeva dove stare sul palcoscenico,la Canalis era troppo vistosamente finta,aha sbagliato un sacco di volte il nome dei direttori d’orchestra e non rispettava certe tempistiche basilari. Belen si è comportata già meglio,essendo già più bravina nel ballo e nel canto,ma anche lei non è stata certo eccelsa. Luca e Paolo son stati decisamente la punta di diamante di queste serate sanremesi,nonostante più che un”diamante” sarebbe meglio chiamarlo “zircone”.

Passiamo alla parte vera e propria: artisti e canzoni.

Quest’anno il Festival festeggia i 150 anni dell’unità del nostro paese e,senza farlo notare,hanno portato in gara una canzone super patriottica,hanno inserito 50 minuti,a tratti insopportabili, di Benigni e dei suoi,si geniali ma a volte sopra le righe,monologhi e Morandi ce lo ricorda ad ogni stacco pubblicitario col suo”stiamo uniti”. Ovviamente ironizzo.

Per quanto abbia apprezzato la scelta di una rivisitazione della tradizione italiana affidata ai big di quest’edizione,ho trovato sinceramente esagerata tutta questa pomposità riguardo l’argomento dell’unità d’Italia,soprattutto i momenti”non musicali”.

I big di quest’edizione 2011 sono:

Emma con i Modà-Arriverà

Nathalie-Vivo sospesa

Patty Pravo-Il vento e le rose

Davide Van De Sfroos-Yanez

Barbarossa/Raquel Del Rosario-Fino in Fondo

Albano-Amanda è Libera

Giusy Ferreri-Il mare immenso

Anna Tatangelo-Bastardo

Roberto Vecchioni-Chiamami Ancora Amore

Anna Oxa-La Mia Anima D’Uomo

Tricarico-Tre Colori

La Crus-Io Confesso

Battiato/Madonia-L’Alieno

Max Pezzali-Il mio secondo tempo

 

Premettendo che ho trovato sicuramente più accattivante il precedente festival,dalle canzoni più d’effetto e testi più interessanti,anche questa ci ha comunque regalato qualche sorpresa.

Il testo migliore,che mi ha decisamente sorpreso,trovo sia quello di Roberto Vecchioni. Bellissima canzone che vi consiglio di riascoltare anche dopo il Festival.

Mi soffermerei sul nuovo e alquanto particolare look di Anna Tatangelo. L’ex giudice di X factor si è presentata,quest’anno,con un look decisamente black,graffiante e super cattivo,anche vagamente androgino, che perfettamente si sposa col suo brano in gara, “Bastardo”. Canzone d’impatto e notevole,anche se non troppo originale,che avrei preferito sentire più da Dolcenera che da lei. Brano troppo lontano dal suo background musicale,a mio avviso,ma comunque apprezzabile.

Anna Oxa trovo che abbia cantato troppo virtuosisticamente,ed i 40 secondi iniziali del suo brano non si riuscivano davvero a capire. Un conto è avere una bella voce e giocare con essa,ed Anna Oxa è una grande artista,un altro conto è procedere per troppi enjambements musicali e non riuscire quasi a dare una melodia al brano. Eliminata in fretta e furia,di fatti.

L’esperimento d’inserire un brano in dialetto con Van De Sfroos probabilmente ha funzionato per l’allegria del brano ma ,sinceramente, continuo ad avere forti dubbi che il pezzo possa esser adatto a questa competizione,per quanto sia il Festival della Canzone Italiana.

Nathalie,la big più “recente”,che ha vinto la 4^edizione di X Factor lo scorso novembre,ha portato in gara un brano decisamente elegante,che sa’ di atmosfere un pò gotico-melodiche, governata dal pianoforte. Una nuova promessa della musica intimistica. Lode soprattutto alla sua completa gestione di testo-arrangiamenti vocali e strumentali.

Emma,vincitrice della 9^edizione di Amici,che in meno di un  anno ha già venduto oltre 200,000 copie,si accoppia con i Modà e ci regala un brano che radiofonicamente andrà fortissimo ed è una piacevolissima canzone d’amore,con tratti malinconici,dalla grande musicalità.

Pezzali presenta il suo solito pezzo pop scanzonato,senza infamia e senza lode,parlando del”secondo tempo della sua vita”,ossia della rinascita di un uomo che compie i suoi 40 anni.

Ho apprezzato molto la vena 60s del brano dei La Crus,”Io confesso”,che credo si posizionerà tra i primi posti di quest’edizione. Davvero interessante.

Il brano di Giusy Ferreri parte veramente benissimo,super forte ma,secondo me,si perde abbastanza nel proseguire del pezzo.

Patty Pravo è sempre molto bella,curiosa e gesticolante,icona sempre verde,e la sua”Il vento e le rose” è una canzone che profuma d’altri tempi e che ha,decisamente,un suo fascino.

Il brano di Albano trovo sia toccante e cresce d’intensità ad ogni ascolto.

Battiato e Madonia a mio avviso potevano fare molto meglio,ed il loro pezzo trovo sia un pò noioso,per quanto gli spunti di testo ci siano eccome.

Il brano di Barbarossa/Del Rosario è sicuramente il brano più insulso dal punto di vista testuale ma,stranamente,credo possa funzionare a livello radiofonico. Uno di quei pezzi che non vorresti che ti piacessero ma che,a tradimento,ti scopri a canticchiare nella giornata.

Lascio per ultimo il mio giudizio su Tricarico. Forse molte persone non saranno d’accordo con me,ma sono un pò stufo di tutti questi brani”pro Italia” che  sembrano più una”leccata di culo” che altro. Il suo brano,sicuramente originale per la sua struttura a filastrocca tipica del cantautore,è veramente troppo lento e non è realmente ascoltabile in radio o su cd. La vedrei più adatta ad interpretazioni teatrali,tanto per citare qualcosa. Con “Tre Colori”,il suo brano in gara,si dimostra ancora una volta che,si,Tricarico ha un suo stile veramente inconfondibile,e questo gli fa onore,ma il rischio che corre  è di far brani “troppo difficili” che rischiano di annoiare e non trovare veramente un pubblico disposto a sorbirseli. E credo che questo brano sia appartenente a quest’ultima categoria.

Chiudo sperando di non avervi annoiato,ma sentivo quasi il dovere di dire la mia a riguardo di quest’edizione del Festival. Sicuramente scriverò ancora  un post su questo arogmento,ovviamente parlando del vincitore  🙂

A presto!

Yours,

Ginger.